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Il ministro dell’Interno di Algeria in visita a Cetara
“Qui ho conosciuto persone che amano l’Algeria più degli algerini stessi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, degli Enti locali e della Pianificazione territoriale dell’Algeria, Brahim Merad, ieri nel corso della sua visita a Cetara, in Costiera amalfitana. Il paese, agli inizi del Novecento del secolo scorso, visse l’emigrazione di centinaia di cittadini verso le coste nordafricane. “Sono felice di aver scoperto questa città e le relazioni storiche ed economiche intrattenute con il mio Paese. Presto avvieremo tutte le procedure per dar vita a un gemellaggio che servirà a implementare la cooperazione e consolidare quei legami di amicizia e di collaborazione”, ha annunciato il ministro algerino, accompagnato a Cetara dall’ambasciatore in Italia e dal console generale a Napoli, Chaouki Chemmam. Il sindaco, Fortunato Della Monica, alla presenza anche del prefetto di Salerno, Esposito, gli ha consegnato le chiavi della città come segno di profonda gratitudine per i forti legami che hanno unito i due popoli. Il sindaco ha omaggiato il ministro algerino con un’opera del ceramista vietrese Francesco Raimondi e ha ricevuto in dono un dipinto raffigurante una veduta di Nemours, città in cui si stabilirono i cetaresi agli inizi del XX secolo.

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