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SAD Costa d’Amalfi: la gestione dei rifiuti tra divisioni e silenzi – L’ombra di un accordo tra Maiori e Amalfi per usare l’isola ecologica di Maiori

Nella cornice pittoresca della Costiera Amalfitana, il Sub Ambito Distrettuale (SAD) "Costa d’Amalfi" per la gestione integrata dei rifiuti si trova al centro di polemiche e discussioni accese.

Divergenze marcate tra le amministrazioni locali si mescolano a ipotesi di manovre politiche in una questione complessa, che vede il comune di Amalfi muoversi con discrezione tra i contrasti di alcuni comuni. A differenza di Amalfi, Positano ha scelto la linea dell’opposizione, manifestando apertamente le sue perplessità rispetto al SAD e alla Miramare Service Srl, che già gestisce l’isola ecologica di Maiori e diversi servizi ambientali della costa.

Positano preferisce esplorare alternative, come l’indizione di una gara d’appalto che garantirebbe, secondo l’amministrazione, maggiore trasparenza e controllo dei costi. Maiori, al contrario, è tra i principali sostenitori della gestione affidata alla Miramare e si è recentemente distinto per una politica di esclusione di altri comuni nell’utilizzo della sua isola ecologica. Però fonti non confermate parlano di un possibile accordo non ufficiale tra Amalfi e Maiori. Tale intesa, secondo indiscrezioni, potrebbe fungere da lasciapassare per Amalfi, consentendole di sfruttare l'isola ecologica di Maiori in una fase iniziale, finché non sarà pronta una struttura simile sul proprio territorio.

Se confermato, questo accordo potrebbe permettere ad Amalfi di entrare nella gestione SAD attraverso la Miramare, beneficiando di un ruolo già definito e consolidato nella gestione dei rifiuti senza entrare in diretto conflitto con le altre amministrazioni locali.

Il mistero che circonda le intenzioni di Amalfi lascia spazio a interpretazioni: l’ingresso nella Miramare tramite Maiori potrebbe rappresentare una scelta strategica per evitare tensioni con le altre amministrazioni della costiera e gestire la questione rifiuti secondo criteri definiti e già rodati.

Tuttavia, le incertezze rimangono: Amalfi manterrà questa linea, entrando nella Miramare come partner, o alla fine adotterà una propria soluzione? In attesa di ulteriori sviluppi, la gestione dei rifiuti nella Costiera Amalfitana appare sempre più un banco di prova per equilibri politici e alleanze territoriali, con l'ombra di decisioni strategiche che vanno ben oltre l'amministrazione ambientale.